CAMPAGNA SUL NON VOTATEMI

Consiglio Comunale di Torino

Fabio Sanfilippo

NON VOTATEMI. PROVOCAZIONE O COS'ALTRO

Il denaro dei cittadini si deve percepire quando si è messi nella condizione di poter cambiare qualcosa - Non una provocazione ma una reale linea di coerenza rispetto gli scenari politici di oggi su TORINO.  La politica è supporto e vicinanza al cittadino, ma anche entusiasmo ed incentivo di squadra e possibilità di fare.

Chi lo dice che si possa fare solo da eletto ? 

DIATRIBE CON IL PARTITO FORZA ITALIA ? NO.

Diciamo che prima d'essere un partito od un dirigente in tal senso, ritengo d'essere un cittadino. Precisato questo sono in Forza Italia per la vicinanza a Silvio Berlusconi. Purtroppo oggi la dirigenza è in buona parte di elevata età e prende poco in considerazione noi "giovani". Manca l'incentivo giusto e senza questo, diventa difficile rappresentare qualcosa e/o qualcuno.

IN DEFINITIVA PERCHE' "NON VOTATEMI"

Chi mi conosce sa che amo la partecipazione e la squadra ma soprattutto, per coerenza, non il "furto" di denaro pubblico. Forza Italia è l'unico contenitore che mi fa star bene per il credo che ho nel Presidente Silvio Berlusconi, ma non potrei accettare d'essere votato in quanto nella Torino di oggi, nessun sistema ed equilibrio può tracciare possibilità per i cittadini. Non posso fare promesse, pertanto ribadisco, NON VOTATEMI. Torino è finanziariamente disastrata ed indebitata dalla storica sinistra, pertanto ci andrebbero ben due legislature di destra (quella unita) per poter trovare il punto di pareggio. Oggi in minoranza non riesci ad aiutare le imprese della città, diminuire le tasse, aumentare la sicurezza, rendere più efficenti i trasporti, rendere agevoli parchi ed aree verdi, nonchè dar vita facile ai giovani al loro divertimento diurno e notturno promettendogli un futuro, ai portatori di handicap che nessuno mai cita e tanti altri servizi (forse meglio disservizi) di disagio al cittadino. - Non è Forza Italia sbagliata, ma il concetto di quel che si può o non si può fare a Torino. Il Partito devo ammettere che ha fiducia nella mia persona, concedendo sempre maggiore visibilità; sarò ripetitivo ma il "problema" è il territorio di "Torino" con il potere onnipresente di sinistra ed il suo sfascimo pertanto non FI, non i nostri dirigenti e potenziali partecipanti al ruolo di amministratori. 

Oggi, con le "non scelte" fatte dal centro destra disunito, personalmente non potrei far promesse e, se non posso promettere, NON VOTATEMI. Solo uniti si vince ! - Tanto la gente continuerò ad aiutarla da dirigente; non sono i soldi da consigliere che fanno il cambiamento, tantomeno il politico ...